Cinque miliardi e mezzo di fondi sociali europei per lo sviluppo regionale, a cui si aggiungono gli stanziamenti del Pnrr, per un totale di quattordici miliardi di euro da spendere in Puglia per la programmazione 2021-2027 e quindi entro i prossimi cinque anni. Poi l’istituzione di una Biennale d’Arte e Architettura a Taranto e quattro miliardi e mezzo di fondi statali per la valorizzazione dei siti archeologici e dell’archeologia subacquea.
Sono le buone notizie portate alla Pessima da Aldo Patruno, direttore del Dipartimento Turismo, Economia, Cultura e Valorizzazione del territorio della Regione Puglia, intervenuto in serata alla conferenza Il ruolo di Manduria in una Puglia “in cammino”. Il funzionario, di ritorno dall’insediamento del comitato di sorveglianza regionale sui fondi europei, ha raccontato alla platea presente alcuni dei temi appena discussi nel consesso che vede attorno allo stesso tavolo rappresentanti delle associazioni di categoria pugliesi, quelle delle istituzioni locali (Comuni e Province), le rappresentanze dello Stato, la Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’Agenzia per la coesione territoriale e diversi ministeri coinvolti, insieme con i dirigenti della Commissione Europea che si occupano rispettivamente delle politiche del lavoro e dello sviluppo delle regioni.
Su questo tavolo la Regione Puglia spende la credibilità conquistata negli ultimi anni. «Rispetto alla programmazione 2014-2020 – ha riferito Patruno – dei sette miliardi di euro a disposizione è stato programmato il 95%, dato che fa della Puglia una delle prime regioni in Europa per spesa dei fondi strutturali».
Patruno ha poi illustrato le nuove opportunità del cosiddetto welfare turistico, che mette insieme turismo, cultura ed economia in una strategia di programmazione integrata, chiamata a superare gli steccati delle competenze burocratiche e i tradizionali automatismi della macchina amministrativa.
«Il binomio cultura e turismo – ha sottolineato il capo dipartimento – produce il 20% di questa regione. E Manduria, anzi il sistema delle terre del Primitivo, deve saltare su questo treno, perché la nuova scommessa è lo sviluppo turistico del Tarantino e qui avete tutto per farlo».
Di terre del Primitivo aveva parlato prima di Patruno anche Gianfranco Lopane, assessore al Turismo, allo Sviluppo e all’Impresa turistica della Regione Puglia, che ha accennato alle opportunità dell’approdo crocieristico di Taranto («si stima la nascita un nuovo posto di lavoro ogni ventiquattro crocieristi», ha detto), quelle della nautica da diporto e dell’affermazione degli sport acquatici. Senza dimenticare la valenza dominante del turismo balneare. Tutte occasioni che Manduria potrebbe cogliere facendo rete e sistema con i comuni vicini con cui condivide la vocazione vitivinicola caratterizzante. «La Puglia – ha aggiunto – avrà sempre di più bisogno di destinazioni nuove. Non possiamo continuare a pensare che 15 milioni e mezzo di presenze all’anno possano aumentare puntando sempre e solo sulla Valle d’Itria, sul Salento e sul Gargano. Dovremo sviluppare le destinazioni emergenti, che saranno quelle della provincia di Taranto e soprattutto del suo versante orientale».
Poi Lopane è entrato nel merito del tema della conferenza, parlando del turismo lento dei cammini. «Si tratta di un prodotto non maturo – ha dichiarato l’assessore – su cui ancora dobbiamo fare molto, ma che misura un trend in crescita del 22% del raffronto tra il 2021 e il 2022. In Puglia abbiamo censito 2200 km di cammini, un’infrastruttura materiale immateriale da sfruttare, progettando l’offerta in funzione della tipologia di turista che intraprende un cammino: una fascia d’età compresa fra i 40 e i 70 anni, composta da donne e uomini al 50%. Inoltre occorrerà organizzarsi con i servizi, perché i camminatori arrivano all’interno dei nostri centri storici solitamentye di pomeriggio, quando tutti gli esercizi commerciali, i ristoranti e gli infopoint da noi sono chiusi».
All’incontro, condotto dalla consigliera comunale di Manduria Loredana Ingrosso, hanno preso la parola anche Gregorio Pecoraro, Vito Andrea Mariggiò e Ileana Tedesco, rispettivamente sindaco, assessore alla Cultura e assessora al Turismo di Manduria. Nei loro interventi alcuni accenni agli ascendenti storici della pratica del cammino e dei percorsi tracciati e la volontà di condividere nei fatti la strategia integrata illustrata dagli ospiti della conferenza.