Legalità, agricoltura e turismo sono i temi messi subito sul tavolo dalle personalità che sono intervenute alla conferenza inaugurale della 280a edizione di Pessima, la storica fiera generalista di Manduria che ha aperto i battenti questo pomeriggio.
A dettare l’agenda i recenti fatti di cronaca, che hanno interessato le fasce giovanili della città, e i temi stessi della fiera, che con l’artigianato, l’enogastronomia e il wedding, guarda principalmente alla valorizzazione dei prodotti agricoli e delle risorse attrattive del territorio.
«L’Amministrazione comunale – ha ricordato il sindaco di Manduria, Gregorio Pecoraro -, con l’assessorato alle Politiche giovanili, le scuole e l’associazione Legalitria, ha avviato un percorso teso ad educare le nuove generazioni alla legalità e alla giustizia. Purtroppo a tali eventi non abbiamo avuto una buona partecipazione da parte della cittadinanza. Ma non bisogna demordere. Ci saranno altri interventi. Abbiamo 50 telecamere posizionate in punti strategici della città. Cercheremo di reperire quanti più finanziamenti possibili per la crescita della nostra comunità e per la sua sicurezza. Quello accaduto di recente è un evento criminoso, terribile, in controtendenza alle azioni messe in campo».
Poi il sindaco si è soffermato sull’importanza della Pessima. «Siamo fieri, come la Pessima – ha sottolineato Pecoraro – di essere manduriani e siamo fieri di questo importante appuntamento per la vita sociale e l’economia del territorio. Crediamo fortemente che questa manifestazione debba essere in grado di coniugare la tradizione con il futuro. Un futuro che sia fatto sempre più di collaborazione tra pubblico e privato e di politiche innovative, moderne, sostenibili. E che soprattutto non lascino indietro nessuno».
Un appello alla coesione sociale è arrivato anche dall’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia, intervenuto in rappresentanza della Regione Puglia. «La sfida è quella della corresponsabilizzazione. Senza legalità non c’è sviluppo: inutile girarci intorno», ha esordito. Un tema che l’assessore ha esteso anche all’annosa e divisiva questione del depuratore consortile, che entrerà in funzione a pochi chilometri dal litorale manduriano. «È illegalità scaricare in falda – ha ricordato con enfasi Pentassuglia -, è illegalità non avere un depuratore, è illegalità non avere l’allacciamento fognario: tutte questioni che espongono a critiche le persone che hanno un ruolo. Siamo eletti democraticamente, rappresentiamo i cittadini, e se li rappresenti bene devi decidere. Poi alla fine del mandato decideranno loro se abbiamo fatto bene o non bene, ma intanto noi dobbiamo rispondere compiutamente».
L’assessore ha poi parlato dei temi di sua diretta competenza, con un richiamo alle potenzialità vitivinicole del territorio. «Non solo Primitivo – ha detto Pentassuglia -, magari anche i bianchi, andare verso la spumantizzazione o utilizzare il reddito integrativo su operazioni di agriturismo, b&b, case sparse, albergo diffuso. Dobbiamo fare in modo che la nostra capacità ricettiva sia ancora più forte. Occorre qualificarla, perché abbiamo bisogno di turismo di qualità, non della massificazione di chi viene, sporca e se ne va».
Infine un appello. «Rilanciate i temi della fiera durante l’estate – ha esortato l’assessore regionale -, quando c’è flusso turistico ricettivo importante. Magari all’interno del centro storico, intorno a un bicchiere di vino o davanti a una prelibatezza locale».
Di potenzialità e vocazioni territoriali ha parlato anche Gianfranco Chiarelli, commissario straordinario della Camera di Commercio di Taranto. «Le aziende di questo territorio – ha ricordato – rappresentano il 7% di quelle dell’intera provincia e la cosa più interessante è che il 23% di queste aziende sono imprese femminili: un dato in linea con la percentuale nazionale, che si aggira intorno al 25%. Ciò significa che vi è grande dinamicità in questo territorio, che è fatto di agricoltura, ma anche di turismo. Personalmente credo molto che questo sia un binomio fondamentale».
La conferenza d’inaugurazione di Pessima è stata chiusa dall’intervento di Isidoro Mauro Baldari, assessore alle Attività produttive del Comune di Manduria. «Ringrazio la Regione – ha sottolineato – perché ha creduto in questa fiera, in particolare con il sostegno al Padiglione Agricoltura. Infine devo ringraziare anche tutti i volontari che contribuiscono alla buona riuscita di questa 280a edizione».