Consapevolezza, potenzialità e valorizzazione di territori con un grande patrimonio culturale; questi i focus del primo convegno tenuto nel Padiglione delle Conferenze della Pessima dal titolo “La Gestione dei beni artistici – Nella promozione culturale e turistica dei territori”.
A moderare l’incontro è stato l’archeologo Valentino Desantis, il quale ha sottolineato l’importanza di creare reti e collaborazioni per arricchire il quadro locale e promuovere in modo organico l’offerta del comune.
Un obiettivo condiviso e supportato dal Vicesindaco e Assessore alla Cultura e ai Musei, Vito Andrea Mariggiò, che si è così espresso: <<Consapevolezza: questo termine è la chiave di tutto. Capita spesso anche a noi manduriani di stupirci delle continue scoperte rivenute nel nostro territorio. Eppure dovremmo davvero imparare a conoscerlo e soprattutto tutelarlo – come? – attraverso progetti di riqualificazione e collaborazione tra cittadini, amministrazione e Regione. Una valorizzazione completa, non solo in chiave turistica ma anche economica>>.
Tra i maggiori tesori archeologici e artistici di Manduria nominati durante l’incontro vi sono Parco e Museo Archeologico, ma anche il Museo delle Ceramiche sito a Torre Colimena e la Biblioteca Marco Gatti. <<Il recupero di queste stazioni talvolta è stato possibile solo grazie a cittadini volontari e giovani laureati che ne riconoscono ogni giorno l’enorme valore e si impegnano per farlo emergere>> ha ricordato l’archeologo Desantis.
La necessità di coinvolgere attivamente i cittadini è stata ribadita poi anche dal Dottor Giovanni Sportelli che ha detto: <<La comunità deve essere il motore di una nuova economia solidale e sostenibile. Partendo da questa premessa, anche i cittadini di Manduria devono voler organizzare e creare un nuovo piano strategico; l’unica strada per poter dare risalto alla ricchezza e alla complessità di questo territorio. Serve un pizzico di coraggio per poter raggiungere grandi risultati>>.
Annalisa Biffino, funzionaria archeologa della Soprintendenza Nazionale per il Patrimonio Culturale Subacqueo, ha evidenziato l’importanza di una gestione attenta e curata del patrimonio culturale, per poterlo rendere fruibile alle comunità locali e ai turisti. <<Nessuna strategia di marketing – ha poi aggiunto – può sostituire la presa di coscienza e consapevolezza di coloro che abitano un territorio>>.
Infine Fabio Fila, membro del comitato esecutivo e cda Doc Servizi con delega ai progetti speciali, ha ricordato il bisogno di promuovere il territorio di Manduria nel suo insieme, con tutte le attività culturali che offre. <<Ѐ necessario adottare un approccio cross-culturale, che permetta di far conoscere un luogo, come ad esempio il Parco Archeologico di Manduria e farne parlare. Progetti funzionale allo sviluppo e alla promozione, per non rischiare di perdere ancora molte nuove occasioni>>.